Collezione Vittorio Palermo

CINQUE SECOLI DI STORIA ROMANA NELLA MONETAZIONE DA GIULIO CESARE A ONORIO

La collezione di Vittorio Palermo è composta da 250 monete in argento e bronzo di epoca romana (6 nominali repubblicani e 244 imperiali).
L'insieme delle monete può essere suddiviso sia in base al metallo, sia in base alle 87 autorità emittenti che le hanno coniate, comprendenti i Generali della Repubblica, gli Augusti, le Auguste e gli Usurpatori.
Appare chiaro che il collezionista non aveva intenzione di raccogliere le monete per la rarità, la bellezza, il valore o per una serie specifica, bensì voleva collezionare e rappresentare tutta la storia di Roma attraverso i reperti numismatici, selezionando pochi esemplari per ogni imperatore o personaggio importante.
Per rendere il nucleo più interessante Vittorio Palermo scelse sia le monete coniate dalle Auguste, ovvero dalle mogli degli Imperatori, come Sabina, Faustina e Crispina, sia quelle emesse dagli Usurpatori, come i nominali coniati da Postumo, Vittorino e Tetrico, quali re dell‘Impero delle Gallie, il territorio distaccatosi da Roma per circa un secolo.
Tenendo conto di ciò si può valutare l'estrema importanza di questa collezione che riesce a mostrare al pubblico l'evoluzione stilistica dei ritratti e la standardizzazione delle raffigurazioni, le trasformazioni delle monete con lo svilimento del metallo al loro interno, e soprattutto la grande passione del collezionista per la Storia romana, meticolosamente illustrata attraverso la raccolta sapiente e selettiva dei reperti numismatici.




Vittorio Palermo


Vittorio, ufficiale di Marina ed ingegnere elettrotecnico, nasce a Fano nel 1927.
Medaglia d'argento per le sue attività di ricerca nel settore della guerra elettronica, alla grande dedizione per il suo lavoro accompagna un profondo interesse per la storia, in particolare quella romana, una vera e propria passione che lo coinvolge sin dalla giovane età.
La sua collezione numismatica cresce moneta per moneta, arricchendosi sempre più a coprire dal periodo tardo repubblicano fino a tutto il tardo impero.
Rappresenta per Vittorio un canovaccio che lo guida nei suoi studi di storia.
Oltre alle monete, accompagnate da una considerevole quantità di pubblicazioni di numismatica, rimangono a testimoniare la sua passione un gran numero di libri di storia antica e moderna, di archeologia e di arte antica.
La collezione è stata donata dal figlio Michele e dalla sua famiglia.







L'allestimento


Per l’esposizione al pubblico della collezione Palermo è stato progettato un monetiere modulare e interattivo, finalizzato a favorire la migliore fruizione dei reperti numismatici, nella loro essenza di mezzi certamente destinati alle transazioni economiche ma, al tempo stesso, fortemente simbolici e rappresentativi degli eventi storici come dei messaggi di volta in volta prescelti dalle Autorità emittenti, cristallizzati nei soggetti figurati e nelle legende dei diritti e dei rovesci delle diverse serie monetali.
Per rendere accessibile il ricchissimo patrimonio storico, culturale e iconografico di cui i beni numismatici sono portatori, i singoli elementi modulari che formano il monetiere, comprensivi di una componente espositiva e di una componente multimediale, offrono diversi livelli di lettura e di approfondimento per ogni possibile piano di fruizione della collezione (visivo, dei contenuti e tattile nei limiti dell’impossibilità del contatto diretto con gli originali).
Sul piano visivo gli elementi modulari permettono l’integrale accessibilità delle monete attraverso la trasparenza della loro componente espositiva, dotata di un meccanismo di rotazione per la visualizzazione d’insieme dei diritti e dei rovesci.
Un ulteriore meccanismo di rotazione permette di visualizzare in specifico ciascun esemplare con il diritto e il rovescio correttamente orientati.
La lettura visiva dei particolari del diritto e del rovescio è facilitata dalla possibilità di ingrandimento sia dell’originale, tramite lente, sia delle rispettive immagini ad alta risoluzione.
La possibilità di visualizzazione delle immagini è data dalla componente multimediale degli elementi modulari del monetiere, dotati di schermo touchscreen che permette di selezionare e ingrandire le immagini e i particolari di interesse dei diritti e dei rovesci.
Sul piano dei contenuti il monetiere assicura il primo livello di lettura, la definizione essenziale del bene numismatico, attraverso le didascalie leggibili in associazione diretta con gli esemplari ripartiti nella componente espositiva degli elementi modulari.
Il successivo livello di lettura, la scheda tecnica e il commento degli aspetti più salienti dei singoli esemplari esposti, è accessibile attraverso la componente multimediale.
Gli schermi touchscreen permettono sia di selezionare le singole schede e i singoli commenti, sia di interagire con le informazioni relative a ciascun esemplare per accedere agli ulteriori livelli di approfondimento (Autorità emittenti, Legende, Glossario, Bibliografia).
Sempre attraverso gli schermi touchscreen è possibile accedere all’Apparato iconografico e all’Apparato cartografico del monetiere.
Il primo è costituito dalle elaborazioni grafiche degli elementi figurati che caratterizzano i diritti e i rovesci dei beni numismatici, visualizzabili per moneta, per singolo elemento o per tematica.
Il secondo è costituito dalle mappe tematiche relative all’espansione, all’economia, alla struttura politico-amministrativa di Roma nel mondo dalla morte di Cesare al periodo tardo imperiale.
Sul piano tattile il monetiere è dotato di riproduzioni degli esemplari esposti, al vero e ingranditi, che permettono la manipolazione diretta dei rilievi monetali a fini didattici e di facilitazione della fruizione della collezione numismatica anche da parte di non vedenti o ipovedenti.